Quale piatto riesce meglio a esprimere la tradizione culinaria di Bussolengo? Se si pone questa domanda a tutti i nonni e i più longevi abitanti del comune di Bussolengo, la risposta sarà sempre la stessa: le trippe!
“Trippe”: tradizione dalle antiche origini
Da oltre tre secoli, gli uomini che scendevano dalle colline per venire allo storico mercato settimanale del paese, dove cercavano di strappare il migliore affare nella compra-vendita del bestiame, pranzavano proprio con questo piatto.
Questi mediatori di bovini, finito il loro lavoro, si riunivano nelle ostarie, nei bar e nelle trattorie per socializzare, raccontarsi le ultime novità dei vari paesi e divertirsi, ma soprattutto per magnar e ber in compagnia. Trippe, cotechino e vino erano sempre presenti sui tavoli perché il piatto è sempre stato parte integrante della tradizione culinaria.
Benché questo piatto non trovi la sua origine direttamente nel paese, è possibile definire le trippe, insieme a cotechino e a un goto de vin, un tipico piatto Bussolenghese.
“Trippe”: un piatto della tradizione del presente
Ancora oggi le trippe vengono cucinate nelle case e nelle fiere e sono sempre molto apprezzate in contesti di convivialità come le sagre. Da cinque anni, inoltre, durante la celebre Fiera di San Valentino, si tiene anche la gara “La Tripa pì bona de San Valentin”, una competizione che vede sfidarsi osterie e ristoranti per stabilire chi prepara la migliore trippa di Bussolengo.
Quest’anno le trippe sono state anche protagoniste della prima “Festa della Trippa e dei piatti tipici veronesi”, tenutasi sempre in occasione della Fiera dedicata al patrono.
Tante sono le varianti per cucinare questa pietanza, ogni regione utilizza gli ingredienti del proprio territorio. Tipiche del Veneto sono le trippe in brodo.
Gli ingredienti
Ricetta per 4 persone:
- 1 kg di trippa
- 1 cipolla
- Carote, gambi di sedano e foglie d’alloro
- Olio extravergine d’oliva
- Sale
- Pepe
- Brodo
- Grana padano (facoltativo)
- 2 cucchiai di conserva concentrata di pomodoro o passata di pomodoro
La ricetta
Tagliate la trippa in piccole strisce. Lavatele con acqua e bicarbonato (CURIOSITÀ: anni fa si utilizzava la lisciva per lavarle). Bollitele in acqua per ammorbidirle, aggiungendo qualche gambo di sedano, foglie d’alloro o carote per insaporirle.
Preparate un soffritto con olio e cipolla tagliata fine e aggiungete le striscioline di trippa, dopo averle scolate per bene. Al tutto, aggiungete la conserva concentrata di pomodoro o la passata di pomodoro e il brodo vegetale già preparato. Continuate a cuocere fino a quando le trippe sono pronte.
Ed eccovi pronto un piatto tipico della tradizione!