Annalisa Giacomelli: pittrice e ritrattista – itBussolengo

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ARTE PERSONAGGI

Annalisa Giacomelli: pittrice e ritrattista

Annalisa Allopera Foto Archivio Annalisa Giacomelli

Annalisa Giacomelli è una pittrice e ritrattista nata e cresciuta a Bussolengo, paese a cui si sente legata da un profondo sentimento. Ama il rapporto umano tra concittadini, quando ci si incontra in strada, ci si saluta e si scambia una parola.

Per 40 anni ha gestito, in via Santa Maria, “Cose belle” una bottega di bomboniere e articoli regalo. Era un lavoro creativo che le permetteva, in parte, di dare sfogo alla propria vena artistica. Da quando, 14 anni fa, ha chiuso l’attività, si dedica alla sua grande passione: dipingere! Si è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Verona e per dieci anni ha seguito i corsi liberi, dal nudo, alla pittura e all’acquarello.

Annalisa Giacomelli ha trasformato la sua casa in via Portalupi in un vero atelier. Lavora qui, lo si capisce subito dal banco colmo di colori, ed espone tutte le opere come in una vera e propria galleria. Sulle pareti è difficile trovare uno spazio libero. Si respira l’arte e la bellezza in ogni angolo.

Da ieri ad oggi: la passione per i ritratti e lo studio del colore

Annalisa ha iniziato disegnando a matita, ora usa in particolare colori ad olio, qualche volta gli acquarelli e gli acrilici. Afferma, quasi con un velo di tristezza, “purtroppo, sono troppo veloce a dipingere e finisco sempre troppo velocemente”.

Ha sempre dipinto fin da piccola e non perché qualcuno in casa sua lo facesse già. Semplicemente aveva e ha questa dote nel sangue e sapeva, dentro di lei, che un giorno le avrebbe dedicato anima e corpo.

Annalisa Con Vittorio Sgarbi Foto Personale
L’artista con Vittorio Sgarbi – foto archivio

Annalisa ha un rapporto particolare con il colore, non solo lo vede, ma lo sente. Percepisce la composizione. Anche durante la visione di un film oppure una pubblicità ne studia l’aspetto e le ombre.

Le piace molto il colore rosso e da quando anni fa le è caduto uno schizzo su un dipinto, lo usa come segno distintivo di riconoscimento delle proprie opere.

Mi mostra il quadro della chiesa di San Salvar. È la sua prima opera ad olio. Mi racconta che non aveva ancora un cavalletto, così si era distesa sull’erba.

In casa costudisce anche i ritratti dei familiari: il papà, la mamma, la sorella e i nipoti.

Annalisa ha una passione incontenibile per i ritratti, è sempre stata attratta dalle persone. Le piace osservare le figure dal vivo e immortalarle sulla tela.  Ha eseguito molti ritratti su commissione e sorride pensando che al giorno d’oggi, grazie alle foto, è molto più facile di un tempo.

Non si ispira ad artisti famosi oppure ad una corrente, vuole essere libera di spaziare senza limiti e mi dice “se potessi, dipingerei tutto quelle che vedo. Quando dipingo sono felice e mi faccio guidare solo dall’istinto”.

Non mancano comunque riproduzioni di grandi opere, come la “Gioconda” di Leonardo da Vinci, “Ragazza col turbante” di Johannes Vermeer, “Il rapimento di Psiche” di William Adolphe Bouguereau.

Amore E Psiche
Quadro: Il rapimento di Psiche – Archivio personale di Annalisa

Possiamo ammirare anche quadri su New York, su Milano e su Londra.

Annalisa si concentra su un’immagine, un momento particolare che la entusiasma.  Ci sono quadri con oggetti quotidiani e altri con soggetti di fantasia.  Ha dipinto anche paesaggi e ha utilizzato la tecnica dell’iperrealismo, del materico e dello sfumato.

Verona Ponte Pietra Archivio Annalisa Giacomelli
Quadro: Verona – Ponte Pietra – Archivio personale di Annalisa

Tra le moltissime opere rimango colpita da quella in cui riconosco il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore, in piazza XXVI Aprile. Annalisa mi spiega che lo ha dipinto nel 1962, in una giornata grigia e plumbea. Aveva nevicato da poco e lei ha immortalato quello che, in quel preciso momento, aveva davanti: la chiesa parrocchiale Santa Maria Maggiore e viale Foro Boario… intorno solo campi. Oggi in quei prati disegnati si trovano l’ufficio postale e i parcheggi.  Potrebbe essere definito un’immagine storica, il paese com’era 60 anni fa.

Come i grandi artisti, basti pensare a Picasso e al suo periodo Blu, anche Annalisa per un periodo della propria vita artistica ha utilizzato dei colori forti e vivi.

In Cerca Della Terra Archivio Annalisa Giacomelli
Quadro: In cerca della terra promessa – Archivio personale di Annalisa

In questo periodo si collocano i quadri di soggetti africani. In “In cerca della terra promessa” un gruppetto di persone aspetta con una tanica d’acqua in mano e in braccio dei bambini molto piccoli, simboli del futuro.  È un quadro toccante, gli sguardi sono quasi schivi ma profondi.  L’opera trasmette l’attesa e la speranza di una vita migliore.

Concorsi, premi e mostre di Annalisa Giacomelli

Per un concorso dal tema “nuovi insediamenti” ha dipinto, per manifestare l’incontro tra Occidente e Oriente, la chiesa ortodossa di Verona ed il cartello pubblicitario del Burger King posizionato sulla strada attigua. Questo è solo un esempio dell’originalità e di quanto sa affrontare vari temi e attuali.

Colpiscono i dipinti riguardanti la caduta del muro di Berlino e della guerra in Ucraina. Entrambi sono stati realizzati per il concorso “Oltre il muro… la speranza”. Nel primo quadro un ragazzino con ardore ed entusiasmo contribuisce ad abbattere il muro, nel secondo la gente cammina sotto la neve, in fuga…

La Caduta Del Muro Archivio Annalisa Giacomelli
Quadro: La Caduta del muro – Archivio personale di Annalisa
Via Dalla Folle Guerra Archivio Annalisa Giacomelli
Quadro: Via dalla folle guerra – Archivio personale di Annalisa

Annalisa Giacomelli ha partecipato ad alcune mostre nel Nord Italia.

Inoltre, partecipa con entusiasmo alle estemporanee durante le quali gli artisti dipingono in giornata.

Ha vinto più volte dei premi, ma come sottolinea non è il suo scopo, lei dipinge solo per amore, non ha bisogno di imporsi e affermarsi nel mondo dell’arte.

Annalisa è membro dell’associazione culturale “La macia di color” con sede a San Massimo di Verona.

Grazie a questo gruppo, che unisce una quarantina di pittori e scultori, ha potuto esporre già quattro volte in Gran Guardia a Verona, luogo prestigioso con ospiti di gran calibro. L’associazione organizza mostre collettive lasciando spazio ad ogni artista, con il proprio stile e modo di fare arte.

Per le festività 2022 espone in via Mazzini a Bussolengo. Potete ammirare le sue opere nello spazio “Ex Rocchetto”, a destra al termine dei via percorrendola dalla piazza.

Per contattare Annalisa Giacomelli potete scriverle una e-mail all’indirizzo [email protected] e seguire il suo blog http:/annalisa-art.blogspot.com

Annalisa Giacomelli: pittrice e ritrattista ultima modifica: 2022-12-16T09:29:33+01:00 da Martina Agnoli

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