Il Canale Biffis – “L’Autostrada dell’Acqua” - itBussolengo

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Il Canale Biffis – “L’Autostrada dell’Acqua”

Il Canale Biffis

La chiamano “Autostrada dell’Acqua”, quella iniziata negli anni Venti del ‘900, in pieno regime fascista, e ultimata circa venti anni dopo. Si tratta del Canale Biffis, dal nome dell’Ingegnere Ferdinando Biffis, al quale fu affidata la direzione dei lavori il 4 settembre del 1928.

Il Canale, che attraversa il paese di Bussolengo, oltre ad essere un’essenziale e strategica costruzione idraulica, si costituisce oggi come espressione e memoria di un tempo passato, quello della grave crisi economica del 1929. La costruzione del canale diede lavoro a migliaia di operai e costituì un’importante fonte di sostentamento per il paese. Il Biffis ci è stato lasciato in eredità dai nostri avi, ripercorrere la sua storia è un po’ come tornare indietro nel passato, per non dimenticarlo.

Il Canale Biffis. Veduta Dallalto Del Canale Che Scorre Lungo Lautostrada Del Brennero
Il Canale Biffis. Veduta dall’alto del canale che scorre lungo l’autostrada del Brennero. Tratta da “Il Canale Biffis”, di Claudio Malini.

Breve Storia  

Ufficialmente i lavori iniziarono nel 1929 e terminarono, dopo varie interruzioni, nel 1943. 

Questo canale ha una percorrenza di 47 km totali, preleva l’acqua dal fiume Adige all’altezza di Ala Avio, in Trentino. A Bussolengo attraversa la prima stazione di salto e restituisce l’acqua in quella di Chievo. Queste due centrali insieme sono capaci di soddisfare il fabbisogno energetico di 800.00 persone.

Immagine Lavori Canale Biffis
Immagine Lavori di costruzione Canale Biffis – tratto dal libro “Il Canale Biffis” di Claudio Malini

Per la sua realizzazione fu necessario rimuovere oltre sei milioni di metri cubi di terreno. Si avviò un complesso lavoro di scavo a mano per mezzo di pale e picconi e con qualche rarissimo escavatore a fune per le fasi di lavorazione più complesse. Furono moltissime le imprese che presero parte alle operazioni di costruzione. Molti operai erano locali e portavano da casa i propri strumenti di lavoro. All’impresa presero parte persone provenienti da tutte le parti d’Italia e prigionieri politici. 

Per quest’opera di alta ingegneria idraulica è stato impiegato circa un miliardo di vecchie lire

Canale Biffis – L’evoluzione ai giorni nostri

Negli ultimi anni la centrale di Bussolengo è stata sottoposta ad adeguamenti e modifiche tecniche. 

Dal 2000 il Canale Biffis presta il suo argine sinistro al passaggio della “Pista Ciclabile del Sole” che scorre parallela, estendendosi lungo tutto il suo percorso che inizia in località Pilcante ad Ala-Avio e termina a Bussolengo, alle porte della città di Verona.

“Questa enorme opera è talmente discreta, silenziosa, quasi sempre nascosta ai nostri occhi, da non comparire quasi mai nelle cronache di vita quotidiane. Come molte altre grandi opere, che poco appaiono ma molto aiutano l’uomo, anche il Canale Biffis lavora molto…molto in silenzio”: così scrive Claudio Malini, autore del libro “Il Canale Biffis”, che nel 2014 ha risvegliato nei bussolenghesi la curiosità verso questo lungo corso d’acqua artificiale. 

Foto in evidenza di Emma Donatoni

Il Canale Biffis – “L’Autostrada dell’Acqua” ultima modifica: 2021-01-18T09:11:17+01:00 da Emma Donatoni

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