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La bastia di Bussolengo, un luogo antico e pieno di storia

Mappa Monte Della Bastia

Mappa Monte della Bastia- Foto da "Bussolengo-Immagini di storia"

Nel 1404 i Veneziani costruirono due bastie: una a Pescantina e una a Bussolengo per collocarvi un presidio militare ed ergervi una struttura difensiva. La bastia di Bussolengo venne costruita sul Monte delle bastie che si affaccia sul fiume Adige e su una vista mozzafiato che ancora oggi ci incanta. Attualmente collocabile all’interno del complesso dei Padri Redentoristi, la bastia ha una storia che parte da lontano.

Il Monte delle Bastie

Il Monte delle Bastie era un luogo ben predisposto per una fortificazione, indicato per il controllo di tutte le strade provenienti da Verona, da Villafranca, da Palazzolo o dai comuni di Lazise, Bardolino e Garda che confluivano davanti alla bastia e conducevano ai due passi sull’Adige: quello di Arcè e quello di Pescantina.

Dal Monte delle bastie si poteva, e si può tuttora, godere di una vista a 360° sulla Valpolicella ma anche sulle colline di Pastrengo, sull’Adige, su Arcè e su Pescantina.

Sugli avamposti a nord del monte i veneziani costruirono tre muraglie. Due sono ancora presenti mentre la terza, quella centrale, è intatta ma sotterrata sotto ad un vigneto del 1979. L’area interna era disposta su due livelli: qui sorgeva la Chiesa di San Michele che fungeva da tempio ma anche da ricovero. Per la sua ampiezza, la sommità del monte offriva ricovero alla popolazione e al bestiame in caso di emergenza.

Il Monte della Bastia-Foto da “Bussolengo-Immagini di storia”

Gli ultimi anni della bastia di Bussolengo

Non sappiamo fino a quando la bastia abbia svolto la funzione militare per la quale era stata costruita. Probabilmente sopravvisse per tutti i primi decenni del ‘400 fino a quando Venezia non riuscì ad arrestare le mire espansionistiche di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, e quelle del marchese Giovanni Francesco Gonzaga, signore di Mantova consolidando il proprio domino sul lago di Garda fino Brescia. La bastia si ridusse infine a luogo di vedetta o di accampamento occasionale per gli eserciti di passaggio.

Oggi la bastia è proprietà dei Padri Redentoristi e la Chiesa di San Michele, sconsacrata da decenni, è sede del Gruppo Alpini ai quali proprio i Padri l’hanno ceduta in comodato d’uso gratuito nel 1988.

Curiosità sulla Chiesa di San Michele

La vecchia chiesa di San Michele di Bussolengo non è l’unica del circondario a portare questo nome. Scendendo dal Trentino Alto Adige lungo la Brennero e percorrendo la Val d’Adige che costeggia il fiume sono numerose le chiese dedicate a San Michele in quanto Santo protettore dei natanti. Troviamo la Parrocchia di San Michele nell’omonimo comune trentino di San Michele All’Adige, la chiesa di San Michele di Trento, a San Michele di Bolzano, a Seo, a Villandro, a Egna e ancora a Mezzocorona, a Riva del Garda e, senza andare distante, nella piccola frazione di Arcè.

Panoramica delle chiese di San Michele lungo il fiume Adige
La bastia di Bussolengo, un luogo antico e pieno di storia ultima modifica: 2021-11-04T11:54:17+01:00 da Emma Donatoni

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