La conoscenza della Natura è fondamentale affinché la si possa comprendere e proteggere. L’ambiente che ci circonda è la nostra casa ed è nostro dovere preservarla e non danneggiarla. Per farlo, non ci resta che ascoltarla, informarsi e condividere ciò che ci insegna ogni giorno.
A Bussolengo, tre giovani ragazze fanno proprio questo. Con il loro progetto Pangea: Storie di Natura, Elisa, Vittoria e Susanna si impegnano per portare le loro conoscenze sulla Natura a quante più persone possibili, adulti e bambini.
Ora lascio a loro la parola per raccontare del progetto Pangea: Storia di Natura e per farci capire ancor meglio quanto è importante avere rispetto per l’ambiente e Madre Terra.
Pangea: storie di Natura – L’intervista
Benvenute su itBussolengo.it, grazie per la disponibilità a fare questa intervista! Vi chiedo di presentarvi: chi siete? Dove abitate? Cosa fate nella vita? Come vi siete conosciute?
Siamo Elisa, Vittoria e Susanna e, accomunate dalla medesima passione, ci siamo conosciute cinque anni fa grazie al lavoro come guide naturalistiche presso il giardino zoologico Parco Natura Viva. Tuttavia, viste le circostanze, le nostre strade lavorative si sono divise.
Elisa e Vittoria sono della provincia di Verona, in modo particolare Vittoria è nata a Giaveno, in provincia di Torino, si è trasferita alla tenera età di sei anni in Kenya, dove ha consolidato il suo amore per gli animali. Tornata in Italia ha vissuto a Lazise fino a quando, per amore, si è trasferita a Bussolengo. Elisa, invece, ha sempre vissuto a Bussolengo, fino al 2018, anno in cui si è trasferita a Sandrà. Ama gli animali fin da quando è bambina e non perde occasione per raccontare a chiunque le curiosità che legge nei libri o che sente nei documentari. Susanna è la “straniera” del gruppo: nata e cresciuta a Mantova, ma per lavoro e amicizie, Bussolengo è diventata la sua seconda casa. Fin da bambina si stupisce delle piccole cose che la natura ci regala e tutt’ora si emoziona.
Pangea: storie di Natura – Il progetto
In cosa consiste esattamente il vostro progetto Pangea: Storie di Natura? Da dove è cominciato? Di chi è stata l’idea?
Pangea: Storie di Natura è una pagina nata con l’obiettivo di far conoscere le bellezze della nostra Terra ai bimbi e agli adulti. Era già nei pensieri di Vittoria da tempo, ma è stata concretizzata da Susanna che, durante il primo lockdown, ha convinto Elisa a creare fisicamente la pagina.
Oltre alla pagina Facebook, organizzate qualche evento o iniziativa per promuovere la conoscenza della Natura?
Prima della pandemia abbiamo organizzato degli incontri per bambini in alcune librerie durante i quali abbiamo approfondito temi inerenti al mondo della zoologia e dell’ecologia. Ci siamo stupite come non solo i bambini, ma anche i loro genitori, partecipassero con entusiasmo, tanto da richiederci continuamente nuovi incontri. Gli incontri erano sia teorici che pratici mediante laboratori inerenti al tema trattato. Voi non avete mai visto un’ala di farfalla al microscopio?!
Cosa può offrire Bussolengo al vostro progetto?
Alcune realtà di Bussolengo ci hanno accolto nei loro spazi dandoci la possibilità di farci conoscere e di trasmettere l’importanza della tutale della biodiversità e non smetteremo di ringraziarli, come la libreria TerradiMezzo. Ci auguriamo presto di poter tornare ad incontrare bambini e ragazzi, magari in nuovi contesti, per poter continuare a sensibilizzare i più piccoli.
Inoltre, Bussolengo, più che aiutare noi, potrebbe aiutare l’ambiente organizzando giornate di sensibilizzazione, serate divulgative con esperti e/o appassionati e vari eventi per poter coinvolgere maggiormente gli abitanti e renderli più consapevoli.
Necessità per il futuro
Quanto è importante che questa conoscenza venga amplificata il più possibile affinché le persone capiscano che è fondamentale prendersi cura della Natura?
Moltissimo! Molte persone non sanno che è in corso la “Sesta Estinzione di Massa”, nell’era che gli scienziati hanno definito “Antropocene”. Al contrario delle estinzioni passate che sono avvenute per cause naturali, come quella, per esempio, che ha portato alla scomparsa dei dinosauri, quella che stiamo vivendo è la prima (e ci auguriamo anche l’ultima!) causata dall’uomo. Pensate che a causa della deforestazione, dell’inquinamento, del bracconaggio e di quelle che vengono chiamate “specie aliene”, al giorno scompaiono circa 50 specie viventi, tra animali e piante (dato ISPRA).
Perché, secondo voi, è tanto difficile rendersi conto della necessità di tutelare l’ambiente e la fauna, o il pianeta Terra in generale?
Tutelare l’ambiente non sarebbe così difficile se si riuscisse a far capire alle persone che tutti noi, anche nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza! Riuso, riciclo, raccolta differenziata, piccoli ma importanti gesti per aiutare l’ambiente.
Forse non ci pensiamo all’importanza della tutela ambientale perché si pensa che questo non influisca sulla nostra quotidianità e che non ci sia così “vicino”, che non meriti la nostra attenzione. Ciò che anni fa poteva apparire come un evento improbabile e lontano da noi, come i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, sta avvenendo proprio oggi, adesso. Quello che dobbiamo capire è che davvero non c’è più tempo! Dobbiamo iniziare ad agire subito.
Cosa avete in progetto per il futuro della vostra iniziativa?
Quello che vorremo fare, nell’immediato, è tornare a essere più attive sui social e, sicuramente appena sarà possibile, poter tornare a raccontare ai bambini, ai ragazzi e anche agli adulti le curiosità riguardanti gli animali e la Natura per stimolare le persone a fare la “differenza” e a essere d’esempio per i più piccini.
Vogliamo salutarvi con una frase per noi molto significativa.
“Non puoi evitare di trascorrere un solo giorno senza avere un impatto sul mondo intorno a te. Le tue azioni possono fare la differenza e perciò devi decidere quale tipo di differenza vuoi rappresentare”. (Jane Goodall)
Excelente iniciativa.