“E quindi uscimmo a veder le stelle”, sarà questo il filo conduttore che guiderà i prossimi Mondiali di forgiatura del 2021 che quest’anno si terranno a Stia in provincia di Arezzo dal 2 al 5 settembre. Si tratta di un evento che fa parte della Biennale Europea d’Arte Fabbirile, rassegna organizzata dall’omonima associazione.
Per l’occasione saranno oltre 300 i fabbri che si contenderanno l’ambito titolo di campione del mondo di forgiatura lottando dall’alba a notte fonda su 12 forge. A rappresentare Bussolengo ci sarà il Fabbro d’Arte Simone Scapini, un vero e proprio Maestro del Ferro battuto. Negli anni Simone, guidato dalla passione, è riuscito a dare un’impronta personale ai suoi lavori rendendoli unici nel loro genere.
Mondiali di Forgiatura 2021, i fabbri si sfideranno nel segno di Dante
E sarà proprio il celebre endecasillabo di Dante a ispirare questi campionati. In occasione del 700esimo anno dalla morte del Sommo Poeta non poteva che essere così. Il tema dantesco vuole però richiamare un forte impegno ossia quello di dare valore e significato ad una tradizione che nella Vallata Casentinese è radicata fin dal Medioevo. Una tradizione dunque che necessita di essere tramandata affinché possa sopravvivere attraverso i secoli.
I più attenti si ricorderanno che nella Divina Commedia, era presente l’abile forgiatore Mastro Adamo da Brescia che falsificava i fiorini per la famiglia dei Conti Guidi di Romena. Non a caso il castello della nobile famiglia si ergeva nel Casentino.
Il programma della Rassegna
I Mondiali di Forgiatura sono però solo uno degli eventi che sono stati organizzati in occasione della Biennale d’Arte Fabbrile. Questa rassegna comprenderà infatti anche il nono Concorso internazionale di progettazione e disegno Pier Luigi della Bordella e il quarto Concorso internazionale di scultura. Non potevano infine mancare il concorso fotografico e lo spazio espositivo collettivo a disposizione dei maestri del ferro battuto che si terrà nell’ex Lanificio.
A spiegare il grande valore di questa manifestazione è la Presidente dell’Associazione Maria Gemma Bendoni: “Stia, da sempre, ha aperto le porte sia ai Maestri che ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo meritandosi il riconoscimento internazionale di ‘Manifestazione Senza Frontiere’, vetrina indiscussa di un artigianato artistico in ferro battuto di elevata qualità. Ferro battuto nel vero senso del termine, una tutela tenacemente sostenuta, anche dialetticamente, nei confronti di un prodotto che deve restare autenticamente ‘d.o.c.'”.
Simone Scapini, “Mi definisco un artigiano creativo”
Classe 1972, Simone Scapini ha alle spalle un’ultratrentennale esperienza nel mondo della Forgiatura. Dopo aver ottenuto la qualifica di meccanico operatore macchine utensili, a soli 16 anni ha intrapreso questa bellissima, ma antichissima professione attraverso la formazione in bottega presso il Maestro Fabbro Bonesini Raffaello. Nel 1999 decide di aprire la partita IVA. Per lui è l’inizio di un percorso fatto di continua ricerca dell’innovazione, mantenendo al contempo il grande valore artigianale dei manufatti. Con il tempo si specializza nella realizzazione di scale che diventano una vera e propria passione. Questo lo porta ad essere riconosciuto come “sarto delle scale” per via della sua capacità di creare manufatti altamente personalizzati.