Beatrice Pasquali e Piero Cotto: due grandi voci a Bussolengo

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Beatrice Pasquali e Pietro Cotto: due grandi voci a Bussolengo

Concerto Pasquali E Cotto A Bussolengo

La 42° festa di Cristo Risorto, organizzata dal comitato festa parrocchiale ospiterà domenica 4 settembre due grandi voci: Beatrice Pasquali e Piero Cotto.

Nonostante da tutta la vita lavorino come cantanti nel mondo dello spettacolo, sono diventati ancora più popolari grazie al talent show The Voice Senior, in onda su Rai 1. Sono stati la prima coppia a partecipare e fin da subito hanno conquistato tutti: pubblico e giudici compresi, entrando nel team di Gigi D’Alessio. Molti Bussolenghesi hanno seguito il loro percorso con passione, incollati alla televisione e incrociando le dita, di puntata in puntata, fino alla finalissima. Beatrice Pasquali, infatti, è nata e cresciuta a Bussolengo. Una persona umile, solare, sensibile e di grandi valori. Giovanissima ha conosciuto l’astigiano Piero e da allora hanno condiviso, oltre alla musica, la vita. Si è trasferita da lui e sono insieme da 41 anni.

Ringrazio molto Beatrice che, nonostante gli innumerevoli impegni che la vedono coinvolta con Piero da Nord a Sud Italia, è stata molto gentile e disponibile, concedendosi alle domande di ItBussolengo.

Da Bussolengo all’incontro con Piero Cotto

Partiamo dal principio, come e quando è nata la tua passione e hai deciso di entrare nel mondo della musica?

Ho iniziato a cantare a nove anni. Frequentavo il coro Alfonsiano della chiesa dei Padri Redentoristi, diretto dal maestro Mario Meneghelli e supportato da Padre Vittorio. Ho iniziato a capire che avevo una dote in più, anche perchè mi bastava provare le canzoni una o due volte al massimo che le sapevo già. Mi sarebbe piaciuto molto cantare lirica, ma era parecchio costosa. Sono andata a studiare a Verona dal maestro Franco Bignotto. A 16-17 anni ho partecipato ai primi concorsi e a 18 ho firmato a Milano un bel contratto con una casa discografica.  Ho partecipato al Canta Sud e da quel momento ho iniziato ufficialmente la mia carriera nel mondo della musica leggera e pop.

Dove hai conosciuto il tuo Piero?

 A 20 anni l’organizzatore e impresario del Canta Sud mi ha contattata informandomi che un gruppo jazz di Castel San Giovanni stava cercando una cantante. L’idea del jazz mi incuriosiva ed entusiasmava, prima avevo provato solo disco e liscio. Sono andata, ho incontrato Piero e abbiamo litigato subito, di primo impatto ho pensato “questo chi si crede di essere?”. Quando mi è stato riferito che Piero era il cantante di “Due delfini bianchi”, canzone che io adoravo, ho capito che da lui avevo da imparare molto. Dapprima siamo stati colleghi di lavoro, poi mi sono innamorata di lui.

Beatrice Piero Foto Archivio Di Beatrice Pasquali
Beatrice Pasquali e Piero Cotto – ieri ed oggi – archivio The Voice Senior

Una vita professionale ricca di emozioni e soddisfazioni: dai concerti nel mondo a The Voice Senior

Come è stata la vostra vita professionale?

Fino alla caduta delle Torri Gemelle abbiamo avuto la stupenda fortuna di girare il mondo. Abbiamo partecipato per l’Italia, portando il nostro tricolore, a Festival internazionali spettacolari, patrocinati dall’Unesco. Abbiamo vinto 17 festival in tutto il mondo. In seguito è cambiato tutto. Abbiamo preferito dedicarci a nostro figlio e rimanere in Italia. Tra vari pub, locali e feste abbiamo sempre lavorato senza particolari problemi.

Ci sono stati dei cambiamenti dopo la vostra partecipazione a The Voice Senior?

The Voice è stata una sfida e una grande opportunità. Ho insistito per iscriverci, anche se Piero inizialmente non era convinto data la nostra età. Inizialmente abbiamo mandato le nostre adesioni singole, ma al provino di Milano ci hanno proposto di fare la coppia, ovviamente abbiamo accettato subito perché noi cantiamo sempre insieme. Siamo stati la prima coppia al mondo a partecipare a The Voice Senior. Non è sempre stato facile e a tratti ostico, ma è stata una bella avventura, con riscontri molto positivi. Il nostro obbiettivo fin dall’inizio è stato farci conoscere per chi siamo, con la nostra autenticità.

Avete una canzone del cuore?

Il nostro cavallo di battaglia è “Grazie perché”, la canzone che abbiamo cantato alla prima puntata di The Voice, ma nella versione originale in inglese “We’ve got tonight”. È la prima canzone che abbiamo cantato insieme. A distanza di anni, ne abbiamo un’altrache amiamo e ci mette i brividi ogni volta che la cantiamo: “ How do you keep the music playing” di James Ingram.

In Concerto Foto Archivio Di Beatrice Pasquali
Beatrice e Piero durante un concerto – Foto archivio personale di Beatrice

L’emozione di Beatrice Pasquali di ritornare a Bussolengo e lo sguardo rivolto verso il futuro

Che ricordi conservi di Bussolengo?

Sono sincera, mi manca. Non ho mai dimenticato Bussolengo, lo porto sempre nel cuore. Quando a The Voice, la prima volta, mi hanno chiesto di dove sono originaria ho risposto “Bussolengo, in provincia di Verona” al loro “Ah sei veronese”, ho specificato “no, di Bussolengo” e sono rimasti quasi increduli nel percepire quanto io ci tenga ancora così tanto. A Bussolengo ho mia sorella, i miei cugini e ho mantenuto il più possibile il legame con molti amici. A casa, ad Asti, a volte parlo ancora in dialetto veronese, soprattutto quando mi arrabbio.

Hai lasciato il tuo luogo natale da giovane ragazza alle prime armi ed ora torni come grande artista. Che effetto fa cantare qui?

Se da una parte sono entusiasta, dall’altra sono terrorizzata. Mi scrivono quotidianamente tanti amici, ricordandomi che il giorno si avvicina. Sento il calore delle persone… e dentro di me sono agitata, ma non vedo l’ora!

Voglio concludere con uno sguardo rivolto al futuro. Avete sogni da realizzare?

Guardo sempre il bicchiere mezzo pieno. Stiamo lavorando a più progetti, tra cui un nuovo cd. Siamo in contatto e collaboriamo con altri cantanti che abbiamo conosciuto proprio alla trasmissione The Voice. Per ora rimaniamo in Italia… forse torneremo a cantare all’estero. Ma questa sarà una nuova storia.

Grazie ancora a Beatrice Pasquali per questa intervista, noi saremo sul pezzo pronti a seguire e raccontare i loro successi! Intanto, però, siamo in trepida attesa e pronti  ad applaudirli domenica 4 settembre dalle ore 21.00 in via Cristoforo Colombo 3.

La musica insegna ad ascoltare non solo le note, non solo le parole, ma le emozioni che esse sanno trasmettere. Con Beatrice Pasquali e Piero Cotto la passione e l’amore sono palpabili. Creano bellezza ed energia positiva intorno a loro, affrontano le sfide e le opportunità con il coraggio e con il sorriso. Sono un esempio di vitalità e talento!

Beatrice Pasquali e Pietro Cotto: due grandi voci a Bussolengo ultima modifica: 2022-08-31T16:44:47+02:00 da Martina Agnoli

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Julieta B. Mollo

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