Nicola Gastaldelli, la fotografia viaggia intorno al mondo - itBussolengo

itBussolengo

INTERVISTE STORIE

Nicola Gastaldelli, quando la fotografia viaggia intorno al mondo

Nicola Gastaldelli

Nicola Gastaldelli è un fotografo bussolenghese che negli anni ha viaggiato in giro per il mondo portando i suoi scatti oltre i confini nazionali. Ha vissuto in moltissime parti del mondo da Singapore, passando per il Medio Oriente, in Francia, ma anche in Israele o in Spagna. L’ho intervistato per farmi raccontare come ha vissuto le sue esperienze da cittadino cosmopolita e come è nata la passione per la fotografia.

Nicola Gastaldelli, l’intervista

Una Foto In Bianco E Nero
Una Foto In Bianco E Nero – foto di Nicola Gastadelli

Ciao Nicola, grazie per questa intervista e benvenuto su itBussolengo. Da qualche tempo ti sei trasferito a Singapore, ci racconti di cosa ti occupi e cosa ti ha portato fin lì?

Attualmente da un paio di anni vivo in Italia, ma ho trascorso degli anni nello Yorkshire in Inghilterra e da lì ho avuto dei contatti per andare a Singapore dove ho vissuto negli ultimi 10 anni. Vendevo vino e prodotti italiani per hotel, ristoranti e mi occupavo di eventi, wine tasting e wine dinner per un importatore locale. Avendo esperienza nella ristorazione ed essendo sommelier  dopo varie proposte più allettanti economicamente ho deciso di cambiare e diventare restaurant manager lavorando in un paio di ristoranti italiani.

Singapore è considerata la Svizzera dell’Asia, città-stato tra i posti più cari al mondo, un incrocio di culture, religioni e tradizioni cinesi, malesi, indiane ed expat ( straniere ). Super moderna e tecnologica si può passare da un aperitivo al 70esimo piano e in poco tempo ritrovarsi a passeggiare  in un quartiere coloniale come Chinatown o LIttle India. Singapore ha anche un porto e un aeroporto tra i più famosi nel mondo. Si trova inoltre in una posizione strategica ad un paio di ore di volo da molte belle destinazioni del sud est asiatico come Bali, Thailandia, Vietnam. Per questo mi è stato possibile combinare il lavoro con la mia passione che mi ha permesso di vedere molti posti diversi.

Nicola Gastaldelli, com’è nata la passione per la fotografia

Sei un bravissimo fotografo, tanto che hai una pagina instagram piena di contenuti interessanti. Com’è nata la passione per la fotografia?

Sono cresciuto in una casa dove era presente una camera oscura, una macchina fotografica e riviste del settore ma solamente dopo qualche tempo ho cominciato ad appassionarmi. Fin da giovane ho sempre avuto il desiderio di vedere il mondo.

A vent’anni ho avuto l’occasione di andare in Palestina come volontario per un anno e mezzo circa e lì mi portai la macchina fotografica di mio padre. Così incominciai ad scattare e ad appassionarmi di fotografia. Raccontare attraverso la macchina fotografica nuovi posti, persone che incontro, cose che mi interessano o mi ispirano del mondo, della gente e del pianeta in cui viviamo, vuol dire per me scrivere con la luce. Ho incominciato da giovane con il bianco e nero per poi passare in diapositiva, quindi il digitale anche se ho ancora 3 macchinette a pellicola.

Nicola Gastaldelli, dai reportage alla raffigurazione di volti umani

Donna Che Sorride
Donna Che Sorride

Ora una curiosità: ci racconti quali sono i soggetti che preferisci fotografare? perché?

Mi piace fare reportage vale a dire raccontare una storia attraverso una galleria di immagini per documentare la vita delle persone, luoghi o eventi, un festival, ma anche un edificio abbandonato o scene di vita, il lavoro, che raccontino una storia. Le immagini non devono per forza essere sempre inerenti alle situazioni drammatiche o di guerre.

Ho fatto molti lavori commerciali, ritratti e ho fotografato dei matrimoni a Bali, India, Vietnam e Singapore. Mi piace molto l’architettura moderna e edifici fatiscenti, porte finestre scorci colori, textile.  Mi occupo anche di fotografia di archivio e agenzie  Microstock come Shutterstock e stampe Fine art per arredamento. Ho avuto dei pubblicati e collaborazioni con ‘ The Leeds Guide, Absolute Leeds, Yorkshire Evening Post e altro materiale in giro per il mondo tramite agenzie Microstock come Shutterstock, Getty o Adobe Stock..

Cerco di inserire spesso la presenza umana nelle mie fotografie, amo i ritratti che non possono mai mancare in un reportage di viaggio. Ho sempre affiancato la foto come passione o secondo lavoro nel mio tempo libero.

Preferisco il colore anche per i luoghi che visito ma se ho un tema particolare nel quale, per fare un esempio ritengo che possa essere più adatto il bianco e nero, sono capace di cambiare la visione e pensare proprio come nei colori che riporto. Uso pochissimo il monitor esterno e mi concentro a scattare e non perdere momenti. Cerco di viaggiare sempre molto leggero. Non uso potenti zoom e cerco di entrare il più possibile dentro una scena, a contatto con la gente. La fotografia si completa con la stampa finale (ora si tende a stampare meno) o progetti per dei libri o altro in casi commerciale.

Da Bussolengo alla scoperta dei paesi di tutto il mondo

Dettagli Di Un Paesaggio
Dettagli Di Un Paesaggio

C’è qualcosa che ti manca di Bussolengo ed in particolare dell’Italia?

Durante le mie permanenze all’estero non mi è mai mancata l’Italia e Bussolengo. Logico la famiglia e le persone più care si ma per il resto non direi. Ci sono sempre degli alti bassi quando si è lontani da casa, forse ci sono delle date e tempi a cui ti devi abituare. Parlo non del luogo fisico ma interiore. Dopo sei mesi e dopo un anno puoi avere dei momenti dove vorresti tornare a casa, ma se passi quelle date poi puoi restare , almeno nel mio caso.

Non so se mi piace viaggiare, forse una volta, ora lo trovo duro e stancante, diciamo che lo uso più per spostarmi, la vita e’ già un viaggio. Mi piace più abitare in un luogo. Sono stato in Medio oriente, in Israele, in Palestina. Conosco molto bene Gerusalemme. Sono stato per un breve periodo anche in Spagna. Inoltre ho lavorato e girato quasi tutta la Francia per 2 anni o più per conto di una ditta italiana e tornavo a casa ogni 10 o 3 giorni. Infine ho vissuto alcuni anni in Inghilterra nello Yorkshire per poi finire a Singapore che mi ha dato la possibilità di vedere altri posti.  E’ strano sembra di avere avuto più vite diverse quando si vive in più posti diversi.

Ora rispetto a una volta trovi tante cose in giro per il mondo, dalla pasta ad altro, abbiamo video call e ci spostiamo facilmente. Niente a che vedere con i viaggi di una volta dove si partiva una volta e non si sapeva se poi si sarebbe ritornati. Per me abitare in posto o altro non cambia molto, basta che non ci sia troppo freddo. Per quanto riguarda i viaggi mi piacciono tutti i posti da quello più turistico a quello meno gettonato e non snobbo nessun posto perché sono sicuro che troverò sempre qualcosa di interessante dietro l’angolo ovunque vada.

Nicola Gastaldelli, l’importanza di avere un sogno

Un Altro Ritratto
Dettagli Di Un Paesaggio

Avresti qualche consiglio da dare ai giovani?

Difficile dare un consiglio ai giovani, poi bisogna vedere su che cosa. Avere un sogno o un obiettivo. Provarci e accettare le sconfitte e rialzarsi, studiare sempre e lavorare bene che qualche risultato lo ottieni. Un’ idea che spesso abbiamo noi italiani è che pensiamo di avere un buon lavoro, certo abbiamo delle eccellenze e una storia che ci invidiano ma c’è moltissima competizione e popoli che lavorano altrettanto bene. Mantenete vive le tradizioni e le culture locali, la lingua e i dialetti, uscite andate fuori andate in giro, siate curiosi e amate….tanto.

Bisogna avere tanta passione. Non serve girare il mondo se non se ne sente bisogno

Nicola Gastaldelli, quando la fotografia viaggia intorno al mondo ultima modifica: 2021-07-28T09:30:00+02:00 da Valentina Mericio

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Julieta B. Mollo

Bella l’arte della fotografia!

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
1
0
Would love your thoughts, please comment.x