L’11 ottobre 2020 è ufficialmente iniziata l’avventura di Sapiens Podcast: un progetto ideato da un gruppo di sette ragazze e ragazzi del comune di Bussolengo. Voglia, curiosità, ma soprattutto necessità di avere uno spazio dove discutere e confrontarsi su tematiche come Europa, politica, diritti, hanno portato alla nascita del progetto.
Erica, Martino, Filippo, Giorgio, Giorgia, Elisa, Simone: questi sono i nomi dei ragazzi che hanno dato il via. Il progetto è supportato dai fondi di “Bando alle Ciance”, al quale ha aderito anche il comune di Bussolengo. Si tratta di un bando erogato per progetti e idee di spessore culturale presentati da giovani.
Sapiens Podcast: la nascita del gruppo
I ragazzi, tra i 20 e i 27 anni, si sono conosciuti grazie al progetto Scuola di Cittadinanza Attiva, nato da un’idea di Veronica Gasparini, delegata alle politiche giovanili, e organizzato con l’aiuto del Centro Servizio Volontariato di Verona. Durante gli incontri di Cittadinanza Attiva, i ragazzi hanno avuto la possibilità di discutere di tematiche importanti: la costituzione, l’Unione Europea, la mafia, i diritti umani.
Alcuni di loro, però, terminata l’esperienza ne hanno sentito la mancanza, hanno sentito che non era abbastanza. Avevano bisogno di uno spazio dedicato solo a loro in cui si potesse continuare a dibattere e conoscere argomenti troppo spesso tralasciati nelle classi scolastiche, ma fondamentali affinché i giovani siano preparati al mondo fuori dalla scuola.
Sapiens Podcast: il progetto
Sapiens Podcast è un progetto ideato, diretto e portato avanti da giovani per i giovani. Ogni settimana i ragazzi invitano una relatrice o un relatore esperti di una determinata tematica e li chiamano a partecipare alla discussione che verrà poi registrata e diffusa sui canali social del gruppo.
I primi sette incontri sono online e hanno visto partecipare professionisti di spessore. Tra questi troviamo: Giulia Pastorella, politica ed esperta di data policy, e la Dott.ssa Daniela Mondardo, psicologa, con cui si è parlato del rapporto dell’Europa con i giovani; Giuseppe Civati, politico e saggista, con cui si è discusso di ambiente e politica estera; Stefano Verzè, giornalista, che ha trattato del tema del sovranismo e della Turchia.
In seguito hanno partecipato: Elisa Serafini, attivista politica, che ha parlato di politica locale e trasparenza; Francesca Bocchini, Project Support Manager di Emergency, con cui è stata affrontata la questione migratoria e l’emergenza sanitaria; e infine, Costantino De Blasi, consulente finanziario, con cui si è trattato di economia europea e istruzione. A ogni puntata i ragazzi fanno domande ai relatori e dibattono con loro sui vari aspetti dell’argomento prescelto. L’iniziativa continuerà anche nel 2021, con nuove puntate, ulteriori esperti e tematiche considerevoli.
I giovani dicono la loro
“Nessuno potrà più dire che i giovani non sono attivi, che non sono partecipi all’interno del loro comune o che non si interessano di politica, di diritti, dell’UE” ci riferisce Erica, riportando il pensiero del gruppo. “I giovani sono interessati al dibattito, a guardarsi a 360 gradi, ma semplicemente non viene dato loro modo e spazio per esprimere questa curiosità.
Così abbiamo deciso di prendere l’iniziativa e formare questo gruppo, supportati dal comune e da adulti che hanno capito di cosa avevamo bisogno”. “Non siamo ancora sapiens” conclude Erica. “Anche per noi è una crescita, un continuo imparare che, puntata dopo puntata, ci arricchisce e nutre la nostra necessità di conoscere.” Ecco cosa succede quando si lascia spazio ai giovani: nascono nuove idee, nuovi progetti, nuove conoscenze volte a un futuro di adulti consapevoli, curiosi, speranzosi.