Notti di cedro e di zucchero, libro di Pamela Zenorini

A Bussolengo la passione per la scrittura non si esaurisce mai e oggi vi parliamo di Pamela Zenorini, scrittrice d’esordio con il libro Notti di cedro e di zucchero. Pamela ha sempre lavorato intorno ai libri e, nell’aprile 2021, ha coronato il sogno di scrivere il suo. Questo romanzo non è una semplice storia d’amore, anche l’amicizia fa da filo conduttore a questa narrazione. Ma non vi dico di più e lascio la parola a Pamela.

Buongiorno Pamela, grazie per aver accettato di fare quest’intervista con itBussolengo. Nel nostro paese la scrittura ha sempre trovato un luogo dove farsi sentire, per questo ci piace raccontare di scrittori e scrittrici bussolenghesi e delle loro storie. Ci racconta un po’ di lei?

Ho cinquant’anni tondi tondi e vivo a Bussolengo. È un momento particolare della mia vita e raccontarmi in poche righe è difficile. Sono successe molte cose che hanno stravolto alcune prospettive, anche su me stessa. Non ultima l’aver rimpinguato le fila dei disoccupati, cosa che incredibilmente ha arricchito la mia vita. Dopo anni passati a vendere libri altrui, ho avuto il tempo e l’opportunità di scriverne uno io.

Notti di cedro e di zucchero: processo di scrittura

Ha sempre voluto scrivere un libro? Oppure è un’idea arrivata con il tempo?

Ho sempre scritto principalmente per me stessa, assecondando un bisogno. Quello di mettere nero su bianco le mie emozioni come se, dando loro una forma concreta, potessi incasellarle e metterle in ordine. Credo che chiunque ami scrivere abbia come sogno nel cassetto quello di pubblicare un libro. Io avevo accantonato l’idea per il timore di non essere in grado di farlo. Quando ho smesso di pensarci, il mio sogno ha bussato alla porta e Mariotti Publishing mi ha offerto una possibilità che ho colto al volo.

Qual è il suo rapporto con la scrittura? Nel senso, scrive qualcosa ogni giorno oppure si lascia più trasportare dall’ispirazione?

E’ un rapporto istintivo e d’impulso. Spesso basta un piccolo dettaglio per scatenare la fantasia e la voglia di tradurla in parola scritta e non so mai quando succederà.

Notti di cedro e di zucchero: la storia

Notti di cedro e zucchero è il suo primo romanzo? Ci racconti un po’ la storia della nascita di questo libro. Da dove si è ispirata, quando ha iniziato a scriverlo, come ha strutturato il processo di scrittura.

Sì è il mio primo romanzo ed è un’opera di fantasia. Quando ho iniziato a scriverlo non sapevo dove mi avrebbe condotta. Avevo un’idea di base, quella di partenza. Mi è stata chiara da subito la personalità della protagonista principale ed il contesto nel quale la vicenda si svolge, tutto il resto ha preso vita in maniera spontanea. Mi sono lasciata andare ed ho seguito il flusso delle idee. Ci ho impiegato un’estate, una delle più belle mai vissute.

La storia che racconta è una storia di amore e passione. Le piacciono i romanzi d’amore? Com’è invece il suo rapporto con la lettura?

Notti di cedro e di zucchero è una storia d’amore se consideriamo amore tutto quello che ci spinge ad aprirci agli altri, ad affidarci e ad “accogliere”. In Notti di cedro e zucchero è forse l’amicizia ad avere la meglio. La storia d’amore ed il suo sviluppo sono solo la coreografia di un ballo in cui non ci sono solisti e che ha coinvolto anche me. Sono di indole romantica e idealista. Nonostante l’età e qualche batosta, sono un’inguaribile ottimista che crede nel lieto fine ma non ho mai avuto un trasporto particolare per le storie d’ amore, in letteratura intendo. Ho iniziato a leggere piuttosto presto e di questo devo ringraziare mia madre, accanita lettrice. Ho letto di tutto. Negli ultimi anni sono diventata meno costante nella lettura forse perché quando avverto il bisogno di parole preferisco scriverle, anziché leggerle.

Scrittura: feedback e futuro

Cosa vede nel suo futuro? Scriverà altri libri? Se sì, continuerà a scrivere libri su questo genere? Ha già qualcosa in mente?

Ho iniziato proprio in questi giorni il secondo romanzo, sempre per lo stesso editore e ho, rispetto al primo libro, un’idea precisa di cosa ho voglia di narrare. Per quanto riguarda il mio futuro non so dare una risposta certa. Gli ultimi mesi sono stati densi di accadimenti che hanno ribaltato progetti, opinioni, punti di vista e davvero non so cosa potrebbe succedere. Non sono una virtuosa della pianificazione, non lo sono mai stata. So però cosa non voglio più, questo è certo ed un po’ di merito lo attribuisco anche a questo libro, alla sua realizzazione ed al percorso che anch’io ho fatto durante la scrittura.

Anche se l’uscita del libro è molto recente, che feedback ha ricevuto dopo la pubblicazione?

Fino a ora ho ricevuto riscontri positivi. Il complimento più bello, quello che placa la mia ansia da prestazione e la paura di deludere è che si legge tutto d’un fiato. Sapere di far trascorrere qualche ora spensierata è una bella gratificazione, il più bel riconoscimento. Era quello che desideravo.

Ringrazio Pamela per la disponibilità a questa intervista!

Molte le storie e i romanzi testimonianza dell’amore per la scrittura nel nostro bel paese. Nuovi scrittori di qualità emergono nel nostro territorio e portano nelle nostre case nuovi mondi, personaggi bizzarri, emozioni profonde. Per questo auguro a Pamela un futuro pieno di parole d’inchiostro aspettando con curiosità di scoprire che cosa ha in serbo per noi!