San Valentino - due parole con Arnaldo Casali - itBussolengo

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PERSONAGGI STORIE

San Valentino – Arnaldo Casali ci racconta alcune curiosità

San Valentino Arnaldo Casali

San Valentino è un santo conosciuto e amato in tutto il mondo, riconosciuto all’unanimità come il patrono degli innamorati per eccellenza. Eppure per chi conosce bene il territorio di Bussolengo sa che San Valentino nel nostro comune è legato ad una grazia. La storia vuole che il Santo di Terni, grazie alla preghiera dei cittadini di Bussolengo, abbia concesso una grazia scongiurando il territorio da una grave epidemia del bestiame. Non esattamente una storia d’amore dunque o forse sì?

Possiamo dire infatti che Bussolengo ha una vera e propria dedizione per questo Santo. Lo testimoniano del resto la bellissima chiesa di San Valentino e la ultra trecentenaria fiera dedicata al Santo Patrono. Ma pensiamo di sapere veramente tutto? Per parlarci approfonditamente di San Valentino ho intervistato un esperto d’eccezione, Arnaldo Casali che ha scritto un libro veramente suggestivo dedicato al Martire di Terni.

San Valentino – Intervista ad Arnaldo Casali

Arnaldo Casali Consegna Una Copia Del Libro A Papa Bergoglio
Arnaldo Casali Consegna Una Copia Del Libro A Papa Bergoglio – foto su concessione di Arnaldo Casali

Ciao Arnaldo, grazie per l’intervista e benvenuto su itBussolengo. Ho letto il tuo romanzo dedicato al San Valentino – il segreto del santo innamorato. Mi racconti cosa ti ha ispirato nella stesura di questo libro? 

San Valentino è il santo più celebrato e al tempo stesso più sconosciuto della storia. Io sono suo concittadino e mi chiamo anche Valentino di secondo nome, quindi sin da bambino ho avuto molta curiosità nei confronti di questo personaggio misterioso. Quando però ho cercato un libro che ne raccontasse la vita, ho trovato solo atti di convegni, opuscoli turistici o religiosi, opere che magari approfondivano una leggenda ignorando tutte le altre. Insomma non esisteva un volume che mettesse insieme tutto il mosaico per comporre il personaggio. E allora ho deciso di farlo io: ho raccolto in un romanzo tutto quello che sono riuscito a trovare: leggende, contesto storico, ricerche archeologiche.

Ci ho messo sei anni per scrivere Il segreto del santo innamorato e rappresenta, in realtà, solo l’inizio di un percorso, visto che il romanzo si ferma quando Valentino ha appena 28 anni, mentre – secondo la tradizione – ne ha vissuti 98. Quindi sto continuando a studiare e a scrivere: ho già pubblicato un altro libro, questa volta di saggistica, chiamato Sulle tracce di Valentino e ho appena finito la stesura del seguito del Segreto del Santo innamorato, che racconta la vita di Valentino dai 30 ai 40 anni. 

Cosa c’è dietro alla storia di San Valentino?

Due Libri Su San Valentino
Due Libri Su San Valentino

San Valentino è legato principalmente all’amore, ma chi conosce la storia del Martire di Terni sa che dietro c’è molto di più. Hai qualche aspetto della vita di San Valentino che ti ha affascinato particolarmente? 

Sotto il profilo storico della vita di San Valentino sappiamo pochissimo. Quello che mi ha affascinato è il fatto che – come è successo con Robin Hood – su una figura storica si siano innestate tantissime leggende nel corso dei secoli, tutte bellissime e nate in contesti molto diversi tra loro, dall’Antica Roma al medioevo inglese, dalla Foligno del Seicento alla Terni del XX secolo. Questo rende Valentino un personaggio assolutamente unico nel panorama dei santi: un santo la cui vita è stata raccontata nell’arco di quasi duemila anni e la cui leggenda può essere ancora sviluppata senza tradirne l’identità.

San Valentino di Arnaldo Casali – Il rapporto dell’autore con la musica

Alcuni Libri E La Rosa Pietrificata
Alcuni Libri E La Rosa Pietrificata

Ora una domanda relativa ad un aspetto che mi ha incuriosita molto. Ad un certo punto nel libro parli del pianista Chopin definendolo una specie di zio. Il tuo rapporto con la musica qual è? 

Quando ho scritto il libro ero reduce da due storie d’amore molto importanti, una con una ragazza polacca e un’altra con una pianista, quindi Chopin, il più grande compositore polacco – in un romanzo sul Santo dell’Amore – non potevo non citarlo! Scherzi e Chopin (che adoro) a parte, non sono un cultore di musica classica: ho una formazione pop-rock, non a caso nel romanzo il personaggio di san Lorenzo parla attraverso i testi di Jovanotti, mentre il primo discorso da vescovo di Valentino riprende le parole di One degli U2. La musica  è molto presente nel libro e ci sono tanti testi di canzoni più o meno “nascosti” tra le pagine: altre due canzoni che vengono citate, ad esempio, sono Ultimo amore di Vinicio Capossela e Le vie dei colori di Claudio Baglioni.

San Valentino e l’amata Silvia

La Rosa Pietrificata
La Rosa Pietrificata

Valentino, l’amata Silvia e una rosa simbolo di un amore che durerà per sempre. C’è qualche aspetto relativo alla storia d’amore che ti ha sorpreso? 

La cosa che mi ha sorpreso di più è stato scoprire che Valentino è stato sposato veramente. Quando ho iniziato a scrivere il libro la figura di Silvia era immaginaria e rappresentava quasi una provocazione: il santo degli innamorati non poteva non essere innamorato, e questa storia doveva per forza di cose essere tormentata e contrastata. Poi, invece, studiando i documenti, ho scoperto che ai tempi di san Valentino tutti i vescovi erano sposati, e che la moglie di Valentino è probabilmente sepolta nella stessa basilica di Terni. Questo è un dato che trovo straordinario: si dice spesso che i preti non possono insegnare l’amore agli sposi perché non sono sposati. Valentino, invece, era un santo regolarmente sposato, quindi – al di là delle leggende – assolutamente credibile come patrono degli innamorati!

Il legame dell’autore con Bussolengo

La Panchina Della Rosa Dell'eternamore Davanti Al Monumento Dei Caduti
La Panchina Della Rosa Dell’eternamore Davanti Al Monumento Dei Caduti

Concludiamo con un’ultima domanda di ampio respiro. Qualche tempo fa sei venuto a visitare il paese di Bussolengo. Cosa ti è piaciuto di più del nostro comune? 

Tutto! E’ una città bellissima e straordinariamente accogliente. L’architettura, così luminosa, le chiese e i monumenti storici, la gastronomia (non avevo mai mangiato trippa prima!), le tradizioni. E poi, ovviamente, le persone! A Bussolengo mi sono sentito subito a casa, tutte le persone che ho incontrato mi hanno trattato come un vecchio amico. E poi, ovviamente, sono innamorato del modo in cui Bussolengo è innamorata di san Valentino. Devo dire che Bussolengo attraverso la comunità e i suoi amministratori hanno fatto un lavoro davvero straordinario, invidiato in tutta Italia, a cominciare da Terni, che è la città dove Valentino è nato e dove è sepolto, ma non ha mai avuto un amministratore capace di promuovere il Patrono come è stato fatto da voi.

Il progetto “La rosa di San Valentino” è un modello di marketing territoriale: un’idea semplice e al tempo stesso geniale, capace di coinvolgere le aziende, gli esercizi commerciali, gli artisti e le grandi eccellenze artistiche del territorio come Bruno Prosdocimi. Persino Noa è venuta a sedersi sulla vostra panchina di San Valentino! A Bussolengo ho vissuto il giorno di San Valentino più bello della mia vita e confesso che la vostra città mi manca moltissimo.

San Valentino – Arnaldo Casali ci racconta alcune curiosità ultima modifica: 2021-02-15T10:29:59+01:00 da Valentina Mericio

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