Teresa Zancarli – l’ irrinunciabile richiamo dell’arte

Teresa Zancarli, classe 1941, è una donnina minuta e tutta nervo, con i capelli d’argento e luce negli occhi. Vive a Bussolengo, in campagna. “Governa” le galline, sbriga le faccende di casa e condivide le giornate e la vita con Gigi, 84 anni, che quando la guarda si accende.

“Quando era giovane era la più bella di tutte” dice, mentre lei finge di non sentire e trattiene a stento un sorrisino compiaciuto ed impercettibile.

Teresa Zancarli, eterna ed instancabile allieva

Teresa ti racconta di sé ed è un fiume in piena e le sue mani, di quel fiume, solcano la corrente,

E’ un’artista. Lo è dentro, nel suo modo di percepire la vita e lo è perché la sua vita è riempita dall’arte.

“Ho solo la quinta elementare” dice, quasi vergognandosene. Salvo poi, in un giustificato moto d’orgoglio, aggiungere. “ però sono l’unica che con la quinta elementare da vent’anni frequenta l’Accademia delle Belle Arti”.

Quando le chiedi come sia stato possibile ti racconta di una passione bambina e profana della quale conserva tutt’ora testimonianza.

Con le mani, le stesse che si muovono incessantemente all’inseguimento del flusso continuo dei suoi pensieri e con le quali dipinge, scolpisce ed incide ti parla di una passione che non sa spiegare ma che c’è sempre stata da quando ne ha ricordo e alla quale solo nel 1964, dopo il matrimonio,  decide di arrendersi. Di assecondarla, di darle finalmente voce.

Sfide, sacrifici e soddisfazioni

Sfida, a caro prezzo, il conformismo di una famiglia vecchio stampo dalla quale sarà formalmente allontanata e muove i primi timidi passi da allieva in piccole realtà di paese e poi il salto, con la Scuola Permanente di Pittura Artistica, interpretazione dal vero del Maestro Giulio Grumini di Montorio.

Ed è proprio grazie a quest’ultima esperienza che le sono state aperte le porte (caso più unico che raro senza un titolo di studio) dell’ Accademia delle Belle Arti “Cignaroli” di Verona. Nel corso degli anni, pur continuando a dipingere e scolpire il bronzo, si è specializzata nelle tecniche di incisione (acquatinta ed acquaforte, due tecniche complementari l’una all’altra di corrosione e colorazione di metalli n.d.r).

Teresina, con minuzia e precisione, feconda lastre di zinco grezzo trasformandole in opere d’arte apprezzate in tutto il mondo. La sua casa tracima  di quadri e sculture, matrici di incisioni che hanno preso vita su carta. Ti invita a guardarne la porosità con una lente di ingrandimento e ti racconta, in modo lieve, del prezzo della bellezza. Ti racconta, senza dirtelo ma lasciandotelo intuire, del suo riscatto e di quanto le sia costato. E’ caparbia Teresa, essenziale nelle parole forgiate, anche loro, a suo modo.

In un linguaggio semplice e personale, volteggiante, che trova forza nella gestualità e che arriva dritto allo stomaco. Si rivolge a Gigi in modo brusco, talvolta, ma si capisce che è il loro gioco. Si intuisce l’amore ed il rispetto che li unisce da tanti anni. “Quanta gioia le ha regalato questa donna, Gigi?” gli ho chiesto. “Mi ha riempito la vita”.

Chi è Teresa Zancarli

Teresa Zancarli nasce a Bussolengo, dove ha sempre vissuto, nel 1941.

Pittrice, scultrice e grafica, essenzialmente autodidatta.

Ha esposto a Milano, Cavriana , Verona, Lazise, Soave, Salsomaggiore Terme, Torino, Caprino Veronese, Illasi, Mantova,Venezia, Patrengo, Sirmione, Bussolengo, San Pietro in Cariano, Venezia (tra cui Premio Biennale).

Sue opere sono in enti pubblici e collezioni private in Italia, Austria, Francia, Germania, USA. Fa parte dell’Associazione “Venezia Viva” dell’ Arte dell’Incisione.

Tra le tematiche affrontate da Teresa Zancarli assume particolare importanza  quella storica che celebra avvenimenti legati al Risorgimento e all’ Arma dei Carabinieri alla quale è legata da un rapporto di stima e gratitudine.