Marco Cantoni, tra libri e fantasia - itBussolengo

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Tra libri e fantasia, due parole con il book influencer Marco Cantoni

Marco Cantoni

Oggi parliamo di passioni che non passano mai di moda, di libri e perché no, anche un po’ di fantasia. Durante il primo incontro del gruppo di lettura “Leggere che stile”, ho avuto l’occasione di conoscere Marco Cantoni, giovane booktuber e book influencer che, fin da subito, ha saputo portarci con grazia e maestria dentro al mondo dei libri.

Questa passione Marco la comunica anche attraverso i social network: dal 2017 gestisce infatti un canale YouTube e fa anche live su Twitch sempre a tema libri. Durante questo suo incredibile percorso ha inoltre pubblicato racconti e contributi sulle riviste “Altri Animali”, “SPLIT”,  “Suite Italiana” e “Fillide”. Ma bando alle ciance e passiamo subito a questa intervista alla quale Marco ha partecipato con grande entusiasmo e professionalità.

Marco Cantoni, l’intervista

Marco Cantoni Legge Un Libro
Marco Cantoni Legge Un Libro

Ciao Marco, grazie per aver accettato l’invito e benvenuto a itBussolengo. Da pochissimo è iniziata la tua nuova avventura nel gruppo di lettura “Leggere che stile”. Che aspettative avevi? Secondo te il primo incontro com’è andato? 

Ciao. Io tendenzialmente parto sempre con aspettative molto basse, così al massimo posso solo rimanere sorpreso. Però devo dire che l’affluenza e la partecipazione sono state al di sopra delle aspettative, anche delle più ottimiste, soprattutto per essere un primo incontro in un periodo non facile per eventi dal vivo di questo tipo. Sono contento che molte persone siano venute alla Biblioteca di Bussolengo. Sicuramente, nel corso dei mesi, ci impareremo a conoscere e spero si possa formare un bel gruppo.

Da qualche tempo ti occupi di recensioni di libri ecc. e racconti la tua passione attraverso i social: com’è nata ? 

Ho iniziato quattro anni fa su YouTube, poi ho affiancato Instagram e dall’anno scorso ormai sono molto attivo anche Twitch, che è forse il social che in questo momento mi sta dando più soddisfazioni. Ho iniziato perché mia sorella aveva (e ha tutt’ora) un canale YouTube a tema libri e ogni tanto mi invitava per parlare di alcuni autori o alcune tipologie di romanzi che lei non leggeva. E poi ci ho preso gusto.

Parliamo un po’ di libri e autori

Libri Sugli Scaffali
Foto di Element5 Digital da Pexels

Facciamo adesso una domanda a bruciapelo: se dovessi portare un solo libro sull’isola deserta quale porteresti? Perché? 

Non credo che potrei selezionare un solo libro. Anche perché sinceramente credo che su un’isola deserta l’ultimo dei miei pensieri sarebbe leggere. Sono tanti i libri molto importanti per me. Probabilmente quello che ha cambiato la mia visione del mondo è “Rumore bianco” di Don DeLillo, un capolavoro totale della letteratura.

Passiamo dai libri agli autori: ce n’è qualcuno che ti è entrato particolarmente nel cuore? 

Oltre al succitato Don DeLillo, vanno inclusi Philip Roth, Bret Easton Ellis, Donna Tartt, Ben Lerner, Ottessa Moshfegh e William Vollmann per rimanere tra gli americani. Michel Houellebecq e Emmanuel Carrere tra i francesi. Luciano Funetta, Giordano Tedoldi e Valentina Maini tra gli italiani. Sicuramente me ne dimentico tanti altri.

Infine alcuni consigli da parte di Marco Cantoni

Una Ragazza Legge
Una Ragazza Legge – da Pexels

Chiudiamo infine con una riflessione: le innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni hanno messo un po’ in discussione il ruolo del libro cartaceo: questo ha portato, se vogliamo, ad un calo dei lettori. Che consigli daresti a chi vorrebbe leggere un buon libro? 

Sinceramente non credo che le innovazioni tecnologiche abbiano messo in discussione il ruolo del libro cartaceo. In Italia continuano a vendersi molti libri: l’ebook non ha mai sfondato veramente, e i dati dell’AIE ogni anno sono in continua crescita. C’è sicuramente una percezione sbagliata e il mondo dei libri continua costantemente a piangere miseria senza nessuna giustificazione. I libri si vendono e soprattutto i libri di carta si vendono molto.

Ho sempre trovato riduttiva e banalizzante l’espressione “buon libro”, credo che non voglia dire nulla. L’unico consiglio che mi sento di dare è di leggere solo se si ha voglia di leggere. Leggere non fa diventare più intelligenti e non rende le persone migliori. Normalizzare l’oggetto libro e la lettura credo sia l’unica cosa da fare per superare anni di retorica intorno ai libri.

Tra libri e fantasia, due parole con il book influencer Marco Cantoni ultima modifica: 2022-02-17T09:30:00+01:00 da Valentina Mericio

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Julieta B. Mollo

Che bravo!

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