Cortometraggio "Il Pittore" - due parole con Lorenzo Vanzan - itBussolengo

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Cortometraggio “Il Pittore” – due parole con il regista Lorenzo Vanzan

Cortometraggio Il Pittore

“Il Pittore” è uno di quei cortometraggi di cui non ti aspetti. Realizzato grazie ai fondi del Bando alle Ciance 2020, questo Cortometraggio della durata di venti minuti narra del percorso di un pittore che decide di abbandonare la sua zona di comfort mettendo in discussione tutta la sua vita, compreso il lavoro. Una volta però uscito dal guscio il protagonista deve confrontarsi con la dura realtà di tutti i giorni. La passione del pittore è autentica ed è figlia di un percorso maturato tutta una vita. Una storia questa che parla molto per certi aspetti anche del regista Lorenzo Vanzan che grazie al sapiente lavoro di squadra è riuscito a dare vita a questa piccola opera dal sapore dolce e allo stesso tempo amaro che ti tiene attaccato allo schermo dal primo all’ultimo minuto. 

Ho scambiato un’interessante conversazione proprio con Lorenzo che mi ha parlato di come è nato questo lavoro e il grande percorso che c’è stato dietro, frutto non solo di una crescita personale, ma anche creativa. 

Cortometraggio “Il Pittore” – L’intervista

Cortometraggio Il Pittore La Troupe Allopera
Cortometraggio Il Pittore – foto di Carolina Torres

Ciao Lorenzo grazie per l’intervista e benvenuto su itBussolengo. Il Cortometraggio “Il Pittore” di cui sei regista parla di un artista che decide di mettersi in discussione, ma che perde le sue certezze una volta svolta scontratosi con la realtà. Mi racconti com’è nata l’idea? 

Ciao Valentina e grazie a te per questa possibilità, poter parlare dei miei progetti è sempre emozionante. “Il Pittore” è il risultato finale di un lungo processo di pensieri e idee. Volevo descrivere il blocco artistico di un qualsiasi creativo, che in questo caso viene impersonificato da un pittore appunto, portando sullo schermo quello che è un viaggio interiore e ricco di conflitti. Da creativo, pure io ho passato questo tipo di fase e forse grazie all’opera stessa sono riuscito a capire quale fosse la mia strada.

Sicuramente il blocco artistico è un tema affrontato numerose volte nel mondo del cinema, ma volevo portare una storia che fosse semplice e realistica, “Il Pittore” vuole essere una chiave di letture data allo spettatore che già si è trovato in questo tipo di fase o addirittura la sta passando. Questo è il primo cortometraggio scritto e diretto da me e finanziato grazie a “Bando alle Ciance 2020” che ha creduto ancora una volta nelle nostre idee.

Cortometraggio il Pittore – una figura a tutto tondo

Come mai deciso di parlare proprio di un pittore? 

Ho deciso di parlare proprio di un pittore perché credo sia l’arte più esplicativa per quanto riguarda un blocco artistico. Sono sempre stato affascinato dai pittori di strada e del loro modo di vivere la vita. Aggiungerei anche che trovo l’arte figurativa la migliore forma di espressione interiore, con delle sole pennellate di colore, il pittore riesce a comunicare le sue emozioni e a suscitarne altrettante nello spettatore, un po’ come vuole essere il corto.

Piazza XXVI aprile a Bussolengo – il simbolo del Paese

Il Protagonista Nella Cornice Di Piazza Xxvi Aprile
Il Protagonista Nella Cornice Di Piazza Xxvi Aprile – foto di Carolina Torres

Alcune scene sono ambientate a Bussolengo, in particolare in Piazza XXVI aprile. Qual è il valore aggiunto che hai voluto trasmettere con queste scene? 

Esattamente, abbiamo girato una scena centrale del corto in Piazza XXVI aprile, una scena chiave per la storia, una scena che crea un primo vero dubbio nei confronti del pittore, da lì il suo percorso di discesa. Abbiamo deciso di girare la scena in quella piazza perché simbolo del nostro paese, uno dei punti centrali di Bussolengo. Il vero valore aggiunto è stato il fermento dei passanti nel vedere una piccola produzione all’opera nella loro piazza, abbiamo avuto modo di parlare con molte persone che si trovavano in loco incuriositi dai nostri ciak e dal nostro operato.

Attaverso la narrazione – la sinfonia di Beethoven numero 5

Facciamo una domanda un po’ atipica, ma della quale sono molto curiosa. Nelle prime scene si sente in sottofondo la sinfonia numero 5 di Beethoven. Mi racconti un po’ questa scelta e come influisce sulla narrazione? 

Mi fa piacere rispondere a questa domanda. La scena in particolare vede il pittore, tornato dalla consegna delle dimissioni al lavoro, che finalmente può dedicarsi a ciò che ha sempre voluto fare con libertà, dipingere. Il suo momento tanto atteso e desiderato viene però interrotto dalla chiamata preoccupata della sorella che lo invita  a ripensare alla sua impulsiva scelta. La 5 sinfonia di Beethoven accompagna questa scena sposando le immagini a pennello. Beethoven descrive questa sinfonia come il destino che bussa alla porta, una sinfonia irrequieta. Ho voluto quindi travasare quest’idea sul gesto della sorella, irrequieta e preoccupata, che bussa al destino del pittore, un destino che lo porterà a rivalutare quella stessa scelta.

Da “Il Pittore” a “Il Cosmo dei Lupi”

Il Pittore Scena Girata In Zona Jesolo
Il Pittore Scena Girata In Zona Jesolo – foto di Daniele Simoncelli

Tempo fa hai girato tramite il Bando alle Ciance la miniserie “Il Cosmo dei Lupi” che è stata girata interamente a Bussolengo. Cosa ti porti dietro da questa esperienza? 

Esattamente, grazie al “Bando alle Ciance 2018” e poi quello del 2019, io ed un gruppo di ragazzi abbiamo realizzato la web series “Il Cosmo dei Lupi”. Fu il nostro primo progetto “cinematografico”, un salto nel vuoto, ma grazie a quell’esperienza siamo riusciti a creare un bel gruppo con il quale poi abbiamo realizzato “Il Pittore”. Dal Cosmo mi porto dietro una crescita enorme, il progetto mi ha accompagnato per due anni ed effettivamente nelle varie puntate si nota un cambiamento dovuto anche alla mia persona. Con la serie ho capito, nel nostro piccolo, quali fossero i meccanismi di un set e di una produzione cinematografica, ho capito gli errori che commettevo e ne riconosco l’ingenuità nella realizzazione delle puntate. Potrei dire che è stata una grandissima palestra per me, ho imparato molto e ne sarò sempre riconoscente.

I prossimi obiettivi

Parliamo un po’ di te. Quali saranno i tuoi obiettivi nel prossimo futuro? 

Mi sono trasferito a Roma da circa un mese per studiare cinema all’università, è stata quasi una scusa per poter venire nella città del cinema diciamo. Ho molti progetti in mente e sono sicuro che qui potrò svilupparli al meglio. Nel frattempo, sempre con la troupe de “Il Pittore”, abbiamo iniziato a pensare al prossimo cortometraggio che ho in mente, se le cose andranno bene quest’estate saremo ancora di riprese per questo nuovo progetto. Di idee è pieno, bisogna solo rimboccarsi le maniche  e mettersi in gioco.

Immagine in evidenza di Carolina Torres

Se sei curioso ecco il cortometraggio

Cortometraggio “Il Pittore” – due parole con il regista Lorenzo Vanzan ultima modifica: 2021-02-22T09:28:55+01:00 da Valentina Mericio

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Katia Stranges

Che bello!

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