Roberto Passerini ovvero quando il volontariato protegge la fauna selvatica

itBussolengo

INTERVISTE NATURA STORIE

Progetto Verona Natura Lago – l’esperienza di Roberto Passerini

Roberto Passerini

Con l’arrivo della bella stagione, ritorna puntuale il tema del maltrattamento e dell’abbandono degli animali domestici. Eppure se ci sono informazioni sufficienti circa il corretto comportamento verso i nostri amici a quattro zampe e non solo, altrettanto non lo possiamo dire quando si tratta della salvaguardia della fauna selvatica. Situazioni quali ad esempio l’abbattimento di nidi di rondine o ancora animali feriti non adeguatamente soccorsi sono all’ordine del giorno. Spesso il problema è dato da una scarsa conoscenza della situazione, magari non sappiamo cosa fare o chi chiamare per salvare un animale ferito o in difficoltà. In questa intervista ho avuto la possibilità di parlare con Roberto Passerini, volontario bussolenghese dell’associazione Progetto Natura Verona Lago.

Con lui ho parlato in particolare del problema che riguarda l’abbattimento dei nidi di rondini, rondoni e balestrucci, ma anche delle criticità che interessano questo tipo di attività. Non ultimo un messaggio rivolto ai cittadini affinché abbiano ben chiaro il loro compito quando si trovano davanti a questo tipo di problema.

Roberto Passerini – l’intervista

Una Famiglia Di Anatidi
Una Famiglia Di Anatidi – da Facebook

Ciao Roberto, grazie per l’intervista e benvenuto su itBussolengo. Da diverso tempo operi come volontario nel “Progetto Natura Verona Lago”. Ci racconti che ruolo svolgi e come ti sei avvicinato a questa realtà?

Mi sono avvicinato a questa realtà dopo aver preso contatto con la presidente Sara Vesentini. L’associazione è partita inizialmente senza nome, eravamo un gruppo di volontari che volevano migliorare la situazione ormai critica del centro che gestiva il CRAS in precedenza e che con tanta forza di volontà e tanto sacrificio hanno ideato e portato a compimento questo progetto.

Per un anno ho aiutato in maniera molto attiva, svolgendo attività di recupero ed andando ad alimentare giornalmente gli ospiti del CRAS. Eravamo pochi e quindi ognuno doveva fare la sua parte, è stato molto impegnativo; adesso per fortuna abbiamo tanti volontari laboriosi e stiamo crescendo. Così ho potuto concentrare la mia sfera di intervento sulle liberazioni e sulle giornate particolarmente cariche di lavoro.

Un tema da sensibilizzare – l’abbattimento di rondini, rondoni e balestrucci

Nidi Di Rondini
Nidi Di Rondini – da Facebook

Una delle criticità che più riguarda questo territorio è l’abbattimento del nido di rondini, rondoni e balestrucci. Ci racconti come opera il Progetto Verona Natura Lago? Quali comportamenti dovrebbe tenere la popolazione in questi casi?

Progetto Natura come associazione cerca di sensibilizzare i cittadini verso questa tematica attraverso le proprie pagine social, comunicando attivamente quali siano le implicazioni legali di tale gesto e fornendo in contemporanea l’alternativa.

Se un cittadino assiste ad un’azione dannosa rivolta nidi di tali specie deve denunciare il fatto ai carabinieri forestali, riportando anche la legge e l’articolo di riferimento. in questo modo le autorità potranno procedere. Le rondini, i balestrucci e i rondoni, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti infatti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione. Inoltre ove possibile è sempre consigliabile documentare il fatto con prove.

Un’alternativa alla rimozione dei nidi, dovuta spesso alla presenza di sporcizia, può essere quella di porre una piccola mensola di legno a circa 30 cm dal nido, con delle viti o bulloni facili da rimuovere. in questo modo basterà svitarla in inverno per darci una pulita e riposizionarla.

Roberto Passerini – Le difficoltà maggiori per chi opera come volontario

Ora una curiosità: come realtà siete in primo piano nel salvataggio di animali feriti o abbandonati, la difficoltà maggiore per un volontario qual è?

Per noi volontari la difficoltà più grande è intervenire in situazioni di pericolo. Esiste un enorme buco a livello legislativo; noi infatti non dovremmo intervenire direttamente, dovremmo essere supportati in questo dagli enti competenti, che spesso purtroppo in questi casi mancano. È già capitato anche di intervenire in situazioni di pericolo senza poter sedare l’animale in quanto i veterinari asl non sono autorizzati ad uscire e la polizia provinciale ovviamente non può anestetizzare l’esemplare. È necessario quindi rivedere il servizio di recuperi, come avviene già in altre regioni italiane.

Un altro aspetto veramente difficile è la gestione degli afflussi di animali in primavera – estate; abbiamo i volontari impegnati con pulli e animali feriti, con turni spesso intensi, i pochi fondi che riceviamo non ci permettono di ampliare lo spazio con strutture adeguate e quindi spesso ci troviamo in difficoltà per mancanza di voliere e gabbie. Per questo stiamo cercando di intessere una rete con gli enti pubblici, per essere almeno in parte supportati nell’acquisto di nuove strutture.

Roberto Passerini – le soddisfazioni per un volontario

Alcuni Volontari All'opera
Alcuni Volontari All’opera

Abbiamo parlato di difficoltà, ora ti chiediamo quali sono state le tue maggiori soddisfazioni come volontario…

Le soddisfazioni più grandi le danno gli animali che riusciamo a liberare dopo un lungo percorso. Purtroppo Non sempre questo è possibile: i piccoli raccolti erroneamente hanno poche possibilità di sopravvivenza nonostante il grandissimo lavoro svolto dalle balie e anche gli animali molto debilitati spesso ci abbandonano. Per questo motivo ogni successo è una fonte di gioia per tutti i volontari; cerchiamo di condividerli il più possibile anche per dare un poco di sollievo a tutte quelle persone che intervengono in maniera corretta con gli animali in difficoltà e che purtroppo vedono i loro sforzi non ripagati.

Alcuni raccomandazioni per i cittadini

Lasceresti un messaggio ai cittadini?

Il messaggio più importante è : non intervenite mai autonomamente. Spesso ci sono cittadini che a fin di bene, senza conoscere il comportamento della specie, intervengono e quindi ci sovraccaricano di lavoro portandoci soprattutto piccoli che ritengono in pericolo o difficoltà quando non lo sono. Purtroppo in questo modo si sottrae tempo prezioso da dedicare agli animali veramente bisognosi.

Progetto Verona Natura Lago – l’esperienza di Roberto Passerini ultima modifica: 2021-06-03T09:58:31+02:00 da Valentina Mericio

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Julieta B. Mollo

Bella foto!!

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